Stai attraversando una fase di cambiamento e vorresti che fosse già tutto definito? Ti senti sopraffatta/o dagli oggetti o dagli impegni? Senti di aver perso l’equilibrio e vorresti trovare un punto fermo a cui ancorarti?

Ti svelo un segreto, un cambiamento non è mai un passaggio netto dal bianco al nero, ma un processo. Che si tratti di un cambiamento ricercato, o di un cambiamento promosso da eventi o persone esterni, il processo che ci porta a ritrovare un nuovo equilibrio risulta sempre difficile e tortuoso, sia perché viviamo vite sempre più frenetiche, che ci lasciano poco tempo per contattare i nostri veri bisogni e intenti, ma anche perché  i legami con le nostre abitudini passate sono difficili da sradicare. Le abitudini sono efficacemente legate alle nostre emozioni, le quali a loro volta sono intimamente connesse con le nostre sensazioni corporee di piacere/dispiacere. È per questo che vi siamo così attaccati e anche quando i nostri intenti sono forti, troviamo difficoltà nel modificarli.

Ci sono cambiamenti che ricerchiamo per modificare il nostro stile di vita, come ad esempio cambiare lavoro, cambiare città, una convivenza, una gravidanza. Ci sono, invece, cambiamenti che ci piovono addosso come massi, creando molta sofferenza, come ad esempio un lutto, la perdita del posto di lavoro, delusioni affettive e separazioni.

Un cambiamento spesso può sembrare più grande di noi e tende a minare le nostre abitudini e certezze, che chiedono di essere ricostruite e riequilibrate.

A volte, ci sembra di non avere gli strumenti per farlo poiché tutto diventa confuso e complesso, la mente si annebbia e ci sentiamo sopraffatti e sconfitti.

In questo caso il primo passo fondamentale è prendere consapevolezza di cosa sta scatenando in noi il cambiamento, di come e dove viviamo la nostra quotidianità, per fare pulizia di ciò che non serve più e ordinare impegni, oggetti,  pensieri, emozioni e sensazioni corporee. Ciò di cui ci circondiamo, infatti, sono il frutto della nostra modalità di vivere il momento e da questi si può partire per un viaggio, identificando i punti critici, quelli che ci bloccano e da cosa ci facciamo inconsapevolmente guidare.

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Il decluttering, l’organizzazione consapevole (mindful organizing) e la consapevolezza di cosa questo cambiamento scatena nel nostro “corpo emotivo” ci possono aiutare a fare chiarezza e a riorganizzare il cambiamento per poterlo vivere in modo più sereno e consapevole e sentirci meno sopraffatti.

Noi non cesseremo mai di esplorare e la fine di tutto il nostro esplorare sarà giungere dove siamo partiti e conoscere il posto per la prima volta.

Wayne W. Dyer – Il cambiamento.

Elisa Davoli Danzamovimentoterapeuta 2

Elisa Davoli

DanzaMovimentoTerapeuta ad indirizzo psicodinamico, Coach Relazionale, Facilitatrice di Meditazioni e Mindfulness, Laurea in Scienze e Tecniche psicologiche.